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Nobile 1942
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La fortuna è cieca, ma la jella ci vede benissimo. Per questo la domanda che solitamente si fa a chi passa un brutto periodo è “Ma teniss’ l’uocchie ‘ncuoll?”, che letteralmente vuol dire “non è che hai occhi (malevoli) addosso?”. Da qui, appunto, l’origine della parola “Malocchio”, con cui generalmente si fa riferimento agli occhi di coloro che puntano il loro sguardo cattivo su di noi, lasciandoci addosso tutta la loro aura negativa. Per fortuna, però, c’è un rimedio a questa “iettatura”: sin dalla notte dei tempi, si tramandano di generazione in generazione innumerevoli rituali per togliere il malocchio e gli eletti che ricevono questo dono percepiscono il malessere di questi occhi cattivi anche solo stando in nostra presenza (sbadigliano, hanno mal di testa, starnutiscono senza sosta…).
In alcuni casi, l’unica che può distruggere questa mala sorte è “‘A fattucchier”, che di solito è una vecchia che abita nel palazzo di un amico (trovatosi lui stesso in passato in difficoltà). Con i suoi riti e le sue frasi incomprensibili, che sembrano provenire da testi antichi scritti in lingue sconosciute, riesce a liberarvi dal negativo che vi perseguita.
Le note principali della fragranza sono davvero legate a rituali anti malocchio, come tradizione vuole.
Note di testa: mandorla, peperoncino rosso, sale, anice stellato, basilico
Note di cuore: note acquatiche, cipresso, legno di guaiaco, immortelle, zucchero caramellato
Note di fondo: patchouli, vetiver, sandalo, note ambrate, muschio di quercia
“Ho immaginato un profumo bizzarro che facesse sognare, che trasmettesse eccentricità, lussuria e libertà, esaltando le note fruttate come simbolo di esotismo e tentazione afrodisiaca. Volevo catturare il simbolismo di quest’opera d’arte. un’illusione olfattiva e surreale”
La rappresentazione dei vizi umani.
La seconda fragranza ci porta ne “il giardino delle delizie terrene” di Hieronymus Bosh esposto al museo El Prado di Madrid. Questo trittico è considerato un capolavoro del surrealismo per la sua complessa simbologia: l’umanità viene rappresentata, secondo la dottrina cristiana del medioevo, con tutti i suoi vizi e le sue perversioni in una satirica rappresentazione dei peccati degli uomini.
Sui pannelli esterni, visibili quando il trittico è chiuso, nella parte superiore appare Dio nell’atto della creazione: il mondo viene rappresentato come una sfera trasparente. All’aprirsi, il trittico si rivela nella sua grandiosa bellezza.
La tavola a cui si ispira la seconda fragranza di Paradiso Perduto è quella centrale, dove vengono rappresentati i piaceri e l’amore: animali esotici a rappresentare la lussuria, una moltitudine di figure nude, alcune in abbandono erotico, altre in forma di crisalide, vengono nutrite da uccelli che portano nel becco ciliegie e fragole, frutti dalle proprietà afrodisiache.
Nel terzo pannello la scena si trasforma in un concerto demoniaco: gli strumenti musicali diventano mezzi per infliggere sofferenze e dolore.
Una rappresentazione olfattiva dei contrasti presenti nel trittico.
TESTA: Legno di rosa, davana, zafferano, prugna, latte di mandorla
CUORE: Tuberosa, gelsomino sambac, osmanthus, rosa, narciso, immortelle
CODA: Benzoino, mirra, styrax, orris fusion, kashmir fusion, suede, vetiver, ambra, muschio
“Per realizzare certi sogni ci vuole coraggio. Le persone razionali sono davvero le piu ragionevoli? La mia fragranza è un invito a sognare in grande: la sua formula avvolgente ma luminosa si apre con note zuccherine di dattero, che cresce nell’aridità del deserto, non teme tempeste di sabbia , né venti caldi , simbolo di forza e perseveranza. I castelli di sabbia costruiti su fondamenta solide non crollano alla prima folata di vento” – Christian Carbonnel
Su cosa si fondano i nostri sogni?
Il gioco in cui quasi tutti ci siamo immersi da bambini diventa allegoria dell’animo umano. La terza fragranza di Paradiso Perduto rimanda ai castelli di sabbia, difficilissimi da costruire ma facilissimi da distruggere. Da adulti il gioco dei castelli continua, trasformandosi nella possibilità di vederli frantumare quando si punta troppo in alto, così come sono i castelli in aria.
Sotto la gioiosa allegria e l’impegno di un lavoro lunghissimo si nasconde la consapevolezza dell’effimero: progettiamo, elaboriamo, pianifichiamo e costruiamo con cura l’immagine che vogliamo dare di noi, idealizzando la nostra personalità e le nostre performances, e poi all’improvviso una folata di vento potrebbe portare via tutto, sgretolando il castello così come la realtà a volte fa con i sogni.
Un invito a ritrovare il coraggio di credere nella parte più autentica di noi stessi, e a realizzare i nostri sogni ponendo alla base di essi fondamenta solide come le rocce.
TESTA: Datteri
CUORE: Cannella, cardamomo, pepe nero
CODA: cedro, nagarmotha, vetiver, muschio, vaniglia
Paradiso Perduto è un viaggio olfattivo surreale: 3 mondi onirici dove la realtà del quotidiano si confonde col mondo della fantasia e dell’inconscio, evocando ricordi d’infanzia da portare con sé per sempre, conservando lo spirito incantato e visionario del bambino che è in noi.
“Lo scontro tra reale e irreale riesce a creare un mondo totalmente surreale. Nasce così La Stanza delle bambole, un profumo fiorito, Falsamente innocente, morbidamente sensuale, prorompente come un urlo sussurrato” (Antonio Alessandria)
Giochiamo a far finta di…
I bambini sperimentano la vita insieme a pupazzi e bambole. Bambolotti accuditi, coccolati e amati, una proiezione della vita quotidiana inserita in un mondo fantastico, costruito ad hoc dalla creatività infantile. Ma nel rapporto con la bambola c’è anche la malizia di una bambina che esplora il mondo dei grandi, che comunica con un essere inanimato, scimmiotta i grandi e costruisce la sua personalità esprimendo liberamente pensieri inconsci, visioni nascoste, esorcizzando anche i propri mostri interiori.
Un legame forte che cresce col tempo: il bambolotto viene sostituito da una bambola dalle fattezze di una donna adulta che diventa un modello da imitare.
La bambola può diventare allora per l’adulto, per l’uomo come per la donna, un oggetto su cui riversare il proprio amore, con cui compensare le proprie carenze...O per tornare paradossalmente bambini, proprio ora che si è diventati adulti.
TESTA: Mandarino, bergamotto, notte di latte
CUORE: Biancospino, fiori d’arancio note talcate, ylang ylang
CODA: Sandalo, vaniglia, fava tonka, note muschiate
Un’essenza preziosa, nobile ed evocativa. Deciso, ma soave, giocato su tonalità olfattive cangianti, nelle quali si avvicendano note contrastanti che confondono i sensi in un continuo divenire di emozioni.
▼di Testa: bergamotto, mandarino, note fresche, semi di coriandolo.
♥ di Cuore: iris pallida, rosa bulgara, gelsomino d’India, note cipriate.
▲di Fondo: muschio bianco, note ambrate, sandalo.
Prodotti 100% originali.
JOYConceptStore.com è rivenditore autorizzato Nobile 1942.
Il vento del deserto dello Shamal soffia dolcemente ma incessantemente, trascinando con sè sentori di datteri misti a quelli dell?incenso che brucia, Il pescatore di perle li estasiato e assapora una mela per resistere al sonno tentatore.
Note di Testa: Incenso, Note Aromatiche, Mela Note di Cuore: Ambra e Velluto Note di Fondo: Patchouli, Legno di Sandalo, Ambra, Vaniglia, Muschio
Ho immaginato una donna giovane, bella, forte, coraggiosa, atemporale se vogliamo e, in qualche modo, simbolo di tutte le donne di oggi, a prescindere da razza o etnia. Protagonista dominante della fragranza il Papiro, il supporto per scrivere per eccellenza.
1..1 è dedicato alla saggezza. L'ispirazione ci arriva dal personaggio di Sherazade.
Famiglia olfattiva: Orientale
▼di Testa: Bergamotto, The Rosso, Zenzero, Elemi, Pepe Rosa.
♥ di Cuore: Fior di Papiro, Essenza di Rosa Turca, Assoluto di Gelsomino Grandiflorum, Iris, Zafferano, Assoluto di Curcuma.
▲di Fondo: Patchouli, Legno di Sandalo, Ambra, Vaniglia, Muschio.
Prodotti 100% originali.
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La nuova fragranza Petali e Spade è dedicata alla fragilità non come sinonimo di debolezza, bensì come vera forza interiore di ognuno di noi. Questa potente delicatezza delinea il profilo olfattivo di una donna dietro la cui apparente fragilità si nasconde un animo impavido e un’aggraziata ferocia.
Antonio Alessandria, naso della fragranza
Note di testa: Bergamotto, Accordo foglie di tè, Accordo pesca bianca, Note aldeidate
Note di cuore: Gelsomino, Magnolia, Osmanthus
Note di fondo: Sandalo, Mirra, Ambra, Muschi fruttati, Vaniglia
Una donna che prende forza dalla terra per stordire la sua preda: spezie e piante aromatiche, come le bacche di pepe rosa, la maggiorana.Un fiore insolito, l'osmanto, dalla duplice natura: rinfrescante ma dolce, delicato ma inebriante.
Rudis era la spada di legno che nell'antica Roma veniva utilizzata dai gladiatori durante gli allenamenti. Il profumo ispirato a questo oggetto doveva quindi contemplare allo stesso tempo la forza e la gentilezza, la battaglia e la libertà, la vita e la morte, la virilità e la debolezza.